Buon anno del Gallo! 鸡年快乐!(Jī nián kuàilè)
Nel primo post relativo al Capodanno cinese, ho scritto che
una delle attività immancabili del periodo è mangiare insieme alla famiglia…ma
cosa si mangia, oltre ad arachidi e semini vari, puntuali accompagnatori di
qualsiasi attività sociale?
C’è da premettere che la lingua cinese viene scritta tramite
caratteri, ognuno dei quali ha una pronuncia sillabica. I caratteri sono
migliaia, ma le sillabe pronunciabili unendo le lettere dell’alfabeto sono
limitate, per cui il cinese è particolarmente ricco di omofoni. A questo va
aggiunta l’attenzione riposta nel significato che viene dato alle parole (e
alle forme) è il risultato è che, anche le pietanze tradizionali, lo sono
perché hanno una pronuncia (o una forma) simile a un altro carattere che abbia
significato beneaugurante.
Quindi, sulla tavola del cenone di Capodanno non potrà
mancare il pesce, che si pronuncia 鱼 (yú)
come il carattere di “sovrabbondanza” 余 (yú).
Attenzione a non capovolgerlo per mangiarlo, altrimenti, al posto di
abbondanza, ci sarà carestia (e la prossima barca/nave su cui si salirà
affonderà)!
Sempre legato all’omofonia con caratteri di buon auspicio è
il consumo di tortine di riso agglutinato che si chiamano 年糕 (Niángāo), letteralmente la “torta dell’anno”,
che è omofono di 年高 (Nián gāo),
augurio di “migliorare di anno in anno”.
Altrettanto tipici sono i ravioli cinesi (饺子, jiǎozi):
in questo caso l’elemento di buon auspicio è la forma, che ricorda un pacchettino
con un dono all’interno (la buona sorte). I ravioli, fatti a mano e cotti al vapore,
hanno ripieni differenti, sia a base di carne e pesce che di verdure. Molto
usato, per Capodanno, è il cavolo bianco (白菜, bái cài),
la cui pronuncia è simile a quella di 百财 (bǎi cái), letteralmente “cento ricchezze”.
Un altro elemento tipico è la disposizione dei piatti, che
sono posizionati al centro del tavolo e da cui ognuno si serve e serve i vicini
come gesto di cortesia. Naturalmente,
il numero di portate non deve essere in numero di 4 o con il 4, in quanto la
sua pronuncia 四 (Sì)
ricorda quella di死 (sǐ), che significa morire.
Immancabile accompagnamento al cibo è la “grappa” cinese di
riso, il 白酒 (Báijiǔ), con
cui si brinda innumerevoli volte dicendo 干杯! (Gānbēi), letteralmente “svuotare il bicchiere”.
Naturalmente ogni Provincia ha i propri piatti tradizionali
e quelli che si possono eventualmente trovare in Italia si rifanno,
generalmente, alle tradizioni di Zhejiang e Fujian, le due Province meridionali
da cui sono partiti la maggior parte dei cinesi presenti in Europa.
Pronti a riempirvi la pancia?
ENGLISH
Happy
Rooster’s year! 鸡年快乐!(Jī nián kuàilè)
In my first
entry about Chinese New Year, I mentioned that one of the inevitable activities
is eating with the family…but what do people eat, other than the peanuts and
seeds, which usually accompany every social activity?
We shall
start by saying that Chinese language is written in characters, each of them
being pronounced as syllable. There are thousands of characters, but the
syllables that can be pronounced using the alphabet letters are limited,
therefore Chinese is rich of homophones. Other than this characteristic, it is
important to notice that Chinese put special attention to the meaning (and
shape) of words, so that even the traditional food for New Year is so because
its pronunciation (or shape) is similar to that of a character that has an
auspicious meaning.
Therefore,
fish is a must on Chinese New Year dinner table, since fish is pronounced as 鱼 (yú), as the character for abundance余(yú). Don’t turn it upside down, otherwise you’ll get shortage
instead of abundance (and the next boat in which you’ll be will sink)!
Another food
related to an auspicious character is the glutinous rice cake, called年糕 (Niángāo), literally the “cake of the year”, whose homophone is 年高 (Nián gāo), meaning “improving year by year”.
Very famous
as well are the Chinese dumplings (饺子, jiǎozi): in this
case the auspicious element is its shape, which reminds that of a gift box
whose present is good luck. Dumplings, handmade and steam cooked, can be filled
either with meat or fish or vegetables. It’s important to use cabbage, 白菜 (bái cài)
in Chinese, because its pronunciation resembles that of百财 (bǎi cái), literally “one hundred fortunes”.
The table
setting is quite different from the European one as well: dishes are put at the
center and each person serves himself and its neighbor as sign of courtesy. The number of dishes must not be 4 or with 4 in
it, since its pronunciation, 四 (Sì), reminds of that of death, 死 (sǐ).
Other than
food, drinking is important. Chinese usually toast with the Chinese rice
liquor, the 白酒 (Báijiǔ), by saying 干杯! (Gānbēi), literally “empty
the cup”.
Obviously,
each Province has its own traditional dishes and those that can mainly be found
in Italy and Europe come from Zhejiang and Fujian, the two Southern Provinces
from which most of Chinese left to go to Europe.
Are you ready to fill your bellies?