La lingua cinese (汉语,
Hànyǔ),
con i suoi tremila anni di storia, è una delle più antiche lingue parlate
ancora oggi: nonostante le trasformazioni avvenute nel corso del tempo, ha
comunque mantenuto la sua caratteristica principale rappresentata dal sistema
di scrittura costituito da caratteri.
La lingua scritta, formata da
circa 56.000 caratteri, è stata decisiva anche per mantenere l’unità di un
impero (e, oggi, una repubblica) territorialmente vasto e etnicamente
variegato.
I caratteri (汉字, Hànzì)
utilizzati attualmente nella Repubblica Popolare Cinese sono i cosiddetti “caratteri
semplificati” (简体字, jiǎntǐzì),
le cui modalità di scrittura sono state definite nel corso della riforma
linguistica avvenuta negli anni ’50 del Novecento. A Taiwan, Hong Kong e Macao,
invece, si utilizzano ancora i “caratteri non semplificati” (繁体字, Fántǐ
zì).
Se la riforma, da un lato, ha notevolmente facilitato la scrittura (e la
memorizzazione) dei caratteri, in molti casi ha anche reso più difficile la “visualizzazione”
del significato per i caratteri derivati da pittogrammi e ideogrammi.
Sebbene la lingua cinese possieda
56.000 caratteri, quelli necessari per la comunicazione quotidiana di livello
medio sono circa 3.000. Va ricordato che ogni carattere ha la sua pronuncia e
il suo significato specifico.
Per scrivere correttamente un
carattere, questo dovrebbe essere idealmente inserito all’interno di un
quadrato, in cui ogni tratto occupa un preciso spazio in modo da formare una
composizione armonica.
L’elemento base del carattere è il
tratto (quelli fondamentali sono 8) da tracciare seguendo un preciso ordine.
ENGLISH
With its 3,000 years of history, Chinese language (汉语,
Hànyǔ)
is one of the most ancient languages still in use: although it went through
many changes, it has still kept its main characteristic, represented by the
writing system with characters.
Written language,
composed of around 56,000 characaters, has been crucial also to keep the unity
of an empire (and, today, a republic) with a huge territory and many different
ethnic groups in it.
The
characters (汉字, Hànzì)
currently used in the People’s Republic of China are the so-called “simplified
characters” (简体字, jiǎntǐzì), whose writing method has been defined during the reform in the 1950.
Taiwan, Hong Kong and Macau, instead, still use the “non-simplified characters”
(繁体字, Fántǐ zì). On one hand the reform has considerably simplified writing (and
characters’ memorization), but it has also made the “visualization” of the
characters coming from pictograms and ideograms more difficult.
Although
Chinese language has 56,000 characters, only 3,000 are needed for an average
daily conversation. Students still have to memorize the meaning and
pronunciation of 3,000 different characters!
In order to
write a character in the correct way, it shall be ideally put inside a square,
with each stroke in a specific position in order to have a harmonious
composition.
The basic
element of the character is the stroke (8 are the fundamental), to be written
following a specific order.
Immagine tratta da http://chinalink.it/introduzione-alla-lingua-cinese-seconda-parte-parte/
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