Per rimanere in tema natalizio e per continuare le mie gite
fuori porta, il giorno di Santo Stefano sono andata, per la prima volta (mea
culpa!) a vedere il Presepe Vivente organizzato da ventun anni presso l’Abbazia
Santa Maria in Silvis di Sesto al Reghena (PN).
Oltre al Presepe, in cui cittadini sestesi fanno da
figuranti per rappresentare gli abitanti della Palestina all’epoca della
nascita di Gesù, alle 17 e alle 19:30 si sono tenute le rappresentazioni “Sentinella,
quanto resta della notte?”, su testo di Mons. Don Giancarlo Stival e con le
esecuzioni musicali di Marco Anzovino.
Il Presepe è ben dislocato nel parco e dentro l’Abbazia:
ammiro tutti i figuranti che sono rimasti fuori al freddo per tutto il
pomeriggio per rappresentare pescatori, pastori, fabbri, vasai, etc.
La Sacra Famiglia era invece all’interno dell’Abbazia.
La rappresentazione si è tenuta nel parco, ben visibile sia
frontalmente che lateralmente, con effetti visivi e sonori che ben
rappresentavano i tempi bui del periodo dell’ambientazione (che potrebbero
essere anche i tempi attuali).
Come riportato nella brochure esplicativa/mappa del presepe,
la narrazione fa riferimento a vicende effettivamente accadute nella zona,
tramite cui viene posta nuovamente la domanda del profeta Isaia (Is 21:11), “Sentinella, quanto
resta della notte?”.
Mi dispiace non essere mai andata prima… mi rifarò
andando a vedere la rappresentazione della Passione il prossimo 14 aprile!
ENGLISH
Since it’s
still Christmas time, I’d like to write about my last day trip to Santa Maria
in Silvis’ Abbey, in Sesto al Reghena (PN), where the Living Nativity Scene has
been represented for the 21st year. I’m ashamed to say that it was
my first time.
Other than
the Nativity Scene, in which local citizens act to represent the Palestine’s
inhabitants at the time of Jesus, a recital was performed at 5 p.m. and 7.30
p.m. The title was “Watchman, what is left of the night?”, script by Father Giancarlo Stival
and music by Marco Anzovino.
The
Nativity Scene is well positioned in the park and inside the Abbey: I actually
admire all the walks-on that stayed outside in the cold the whole afternoon to
perform as fishermen, shepherds, craftsmen, etc.
The Holy
Family was positioned inside the Abbey.
The performance
was held in the park, perfectly visible from all the sides. The visual and
sound effects well represented the dark times of the setting (which could be
present times as well.
As it is
written in the brochure/map, the narration refers to facts that took place in
the area, through which the question asked by the prophet Isaiah (Is. 21:11), “Watchman,
what is left of the night?” is asked again.
I regret not going before…but I’ll surely go see
the Passion’s performance on April 14th!