I’m
writing this entry starting from the observation of the new security policy
carried out in the subway stations, a check policy that is already active in
cities such Beijing and Shanghai , but that I’ve never seen before
here. This on the premise that generally speaking China is a safe country,
especially here in Nanjing that is neither a huge world city nor a city in the
Provinces with unsolved disputes with Chinese ethnic minorities.
As
it is known, from August 16th to 28th 2014 Nanjing has
been the capital of the 2nd Edition of the Youth Olympic Games,
welcoming a thousand of athletes from all over the world (except those
countries were Ebola was already spread, like Sierra Leone) and showing the
huge progress made by this second-tier capital city of Jiangsu Province,
especially in the infrastructures.
Due
to this huge event, the authorities decided to increase the security
procedures, especially in the subways stations: as it was done for the Asian
Games held in summer 2013, all the subway stations had a security check (x-ray
check for bags). At the end of the Asian Games all the positions were removed,
while at the end of the YOG most of the security checks were removed (during
the Games volunteers were there to conduct the checks) but not all of them.
The
end of the Games saw the passage of the control of the positions in the most
strategic stations (Xinjiekou, Railway and South Railway Station, stations at
the lines interchanges…) from volunteers to full time regular employees.
I usually go to work by subway and
since August I noticed that the two machines to carry out the check in the
station where I take the metro (Daxinggong, line 2) stayed there.
During the first week
of November bags checks were carried out again. At the end of the week,
machines and fences were again lined up against the wall, probably waiting for
the permanent use when line 3 will start operations, since in Daxinggong there
will be an exchange station with line 2. Another thing that surprised me here in Nanjing is the presence of security guards at the entrance of every school, from kindergartens to Universities: everywhere there is a a lodge where a guard (o someone dressed as a guard) stays the all day. And often there is also someone sleeping there at night.
(Sleepy) middle-aged guards are also in all the clubs, sometimes wandering around to have a look, sometimes just sitting on their chairs while smoking, probably counting the hours left for the shift to end, without paying any (visible) attention to anything that is actually happening.
Security matters?
ITALIANO
Questo post nasce dall’osservazione delle nuove misure di
sicurezza portate avanti nelle stazioni della metropolitana, misure già in
vigore da tempo in città quali Pechino e Shanghai, ma che non avevo mai visto
qui a Nanchino. Questo partendo dalla premessa che la Cina è generalmente
sicura, soprattutto qui a Nanchino, che non è né una città mondiale né una città
in una Provincia in cui le relazioni tra minoranze etniche e cinesi Han sono di
difficile pacificazione.
Come è noto dal 16 al 28 agosto 2014 si è svolta a
Nanchino la seconda edizione dei Giochi Olimpici Giovanili, e la città ha avuto
modo di accogliere migliaia di atleti da tutto il mondo (a parte da quei Paesi
in cui l’epidemia di ebola era già avanzata, come la Sierra Leone) e mostrare
gli enormi progressi fatti da questa città di seconda fascia capitale della
Provincia dello Jiangsu.
Proprio per questo grande evento le autorità hanno
reputato necessario aumentare le misure di sicurezza, specialmente nelle
stazioni delle metro: come era già avvenuto per i Giochi Asiatici che si sono
tenuti nell’estate 2013, tutte le stazioni della metropolitana sono state
equipaggiate con gli strumenti per i controlli di sicurezza (raggi x per le
borse). A differenza dei Giochi Asiatici, al cui termine tutte le postazioni
sono state rimosse, alla conclusione dei Giochi Olimpici la maggior parte delle
postazioni sono state rimosse, ma non tutte.
La conclusione dei Giochi ha visto il passaggio dalla
presenza di volontari a impiegati della sicurezza a tempo pieno nelle stazioni
strategiche (Xinjiekou, stazioni ferroviarie, stazioni di cambio linea…).
Prendo la
metro ogni giorno per andare e tornare dal lavoro e fin da Agosto ho avuto modo
di notare che le macchine per il controllo nella stazione da cui parto e arrivo
(Daxinggong, linea 2) sono sempre rimasta lì, come in attesa.
Nella prima settimana di
novembre i controlli sono ripresi e alla fine della settimana macchinari e
transenne erano di nuovo allineati contro il muro, in attesa probabilmente di
entrare in funzione definitivamente una volta aperta la linea 3 della
metropolitana, che a Daxinggong avrà il cambio con la linea 2.Un altro elemento che mi ha lasciata stupita all'inizio è stata la presenza di guardie all'ingresso di ogni scuola, a partire dalle scuole dell'infanzia fino alle Università: ovunque c'è la guardiola con personale in divisa presente tutto il giorno, e, spesso, anche tutta la notte.
Qui in Cina ci sono anche guardie (mezze addormentate), di solito di mezz'età, in tutti i club e discoteche, che passano le ore del turno un po' girovagando per tenere d'occhio cosa succede, un po' stando sedute a fumare, e probabilmente contando le ore mancanti alla fine del turno, senza apparentemente prestare alcuna attenzione a ciò che succede intorno.
Sicurezza al primo posto?
Security checks in progress (early in the morning)
November 6th 2014
Controlli di sicurezza in corso (prima mattina)
6 novembre 2014
No more security checks (November 14th 2014)
Stop ai controlli (14 novembre 2014)
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