Questo
2015 è stato un anno
di novità sia sul piano professionale che personale.
In
particolare, lo scorso agosto io e Lazaro ci siamo sposati nel mio paesino in
Italia.
E cosa c’entra
questo con la Cina o con i viaggi?? Forse niente, ma prendo spunto dalla mia
vita privata per raccontare un po’ dei matrimoni cinesi moderni… o quanto meno
dell’unico matrimonio a cui ho partecipato di persona, ma che, dai racconti di altre
persone e da varie letture, rispecchia il “tipo” dei matrimoni cinesi.
Prima di
scrivere della nuova cultura, vorrei spendere due parole sulla versione
tradizionale.
Come
accadeva anche in Europa nei tempi passati, i matrimoni erano decisi e
organizzati dalle famiglie per stipulare alleanze. Fondamentale in questo caso
conoscere gli astri dei due sposi per verificare che l’unione fosse propizia.
La ragazza che veniva data in sposa (嫁, jià)
veniva trasportata in portantina presso la casa della famiglia dello sposo,
dove venivano eseguiti gli inchini rituali (鞠躬, jūgōng) alle
divinità, ai genitori e altri famigliari e amici. Al termine della cerimonia in
sé, si teneva il banchetto nuziale che terminava a notte fonda. Il colore degli
abiti e delle decorazioni era il rosso, che in Cina è simbolo di felicità e
prosperità.
Al giorno d’oggi,
invece, molte tradizioni sembrano dimenticate a vantaggio di nuove “mode”, in
particolare di quelle che vengono presentate nei film di Holliwood. In ogni
caso, l’elemento imprescindibile nella decisione di convolare a nozze sembra
sia il possesso della casa da parte dello sposo, e possibilmente anche dell’auto
e … di un sostanzioso conto in banca. J
Per tornare
alla fase “finale”, la celebrazione del rito con valore civile in sé
generalmente avviene prima della festa (anche mesi prima), negli anonimi uffici
per la registrazione dei matrimoni: due firme, una foto in coppia, libretto di matrimonio
e via, come avviene nel resto del mondo tranne che in Italia. Appunto, per chi
viene dall’Italia, abituato al matrimonio concordatario celebrato in chiesa, già
questo elemento appare “strano”, tanto che, leggendo in vari forum italiani
relativi ai matrimoni, chi non vuole la cerimonia religiosa e non vuole il
semplice rito in comune, cerca comunque ristoranti/ville dove celebrare un rito
laico ma che abbia anche valore civile.
In ogni
caso, quando arriva il momento della festa, è show time per due ore-due!
Lo show va
in scena nelle sale di hotel lussuosi, con tanti tavoli tond, attorno a quali spesso
siedono parenti e amici dei … genitori degli sposi.
Inizio con
gli sposi che, insieme, accolgono gli invitati e li fanno entrare in sala, in
piedi di fronte a un loro poster. Quando tutti gli invitati sono arrivati, si
spengono le luci e arriva la sposa con l’abito numero 1, tendenzialmente bianco
per la prima parte di cerimonia. Un po’ di dediche, recita delle promesse matrimonial
e…uscita per cambio abito. Rientro per seconda parte della cerimonia con abito
rosso. Nel mentre, la cena è servita (con gli immancabili crostacei) e gli
invitati un po’ guardano gli sposi e un po’ guardano il piatto.
Seconda
uscita e intrattenimento del presentatore/cabarettista/cerimoniere che propone
canti, giochi e lanci di “buste rosse” (红包, hóngbāo)
con qualche piccola banconota. Onnipresente la proiezione delle foto
pre-matrimoniali della coppia sullo schermo posizionato dietro al palco su cui
avviene la cerimonia.
Per finire,
mentre gli invitati terminano la cena, gli sposi girano tra i tavoli per
salutare e brindare (spesso la sposa indossa un terzo abito). E poi? Si aprono
le danze? Eh no, si aprono le porte della sala per permettere a tutti di uscire
e tornare a casa, mentre i camerieri sparecchiano i tavoli, senza perdere tempo.
Devo
ammettere di esserci rimasta male… per quanto io non sia un’amante del ballo e
non avrei voluto che il mio matrimonio durasse fino a notte fonda, un
fine-festa così rapido e drastico mi ha dato la sensazione di un evento lasciato
a metà, interrotto all’inizio della parte più divertente.
Per
concludere, vorrei scrivere di due elementi che spesso fanno venire il mal di
testa a un italiano invitato a un matrimonio. J
1. Cosa mi
metto? Non troppo lungo, no questo colore, no quell’altro, attenzione alla
scollatura. E il cappello?
Soluzione
cinese: andiamo in jeans e pile (perché a gennaio fa freddo!) e non pensiamoci
più!
2. Cosa
regalo agli sposi? Avranno una lista nozze? In agenzia? La busta no perché non
gli resta!
Soluzione
cinese (a qualsiasi domanda, in realtà): la famosa “busta rossa” (红包, hóngbāo), possibilmente con dentro
tanti biglietti, rossi anche quelli (100 rmb, la banconota di maggior valore in
Cina). J
Se
avete altre domande sui matrimoni in Cina o se volete raccontarmi la vostra
esperienza di invitati o sposi, lasciate un commento! J
ENGLISH:
This
2015 has been a year full of news for me, both in my professional and personal
life.
In
particular, last August Lazaro and I got married in my village in Italy.
What
does this have to do with China or travelling? Maybe nothing, but I would like
to start from an experience of my life to write about modern Chinese weddings…or
at least about the only one I attended. Apparently, from what I heard from
other people and my reading, it reflects the “type” of Chinese weddings.
Before
writing about the modern culture, I would like to say something about the
traditional weddings.
As
it was in Europe in the past, weddings were decided and organized by the families
to strengthen alliances. In that case the help of a matchmaker who knew how to
read the stars was fundamental to know whether the marriage was going to be favorable.
After
all these preparations, the girl that was given in marriage (嫁, jià) was
transported in a sedan to the groom’s house, where the ritual bows (鞠躬, jūgōng) to the gods, the parents and
other relatives and friends where performed. At the end of the ceremony, a
feast that was going to last until late at night was held. Clothes and
decorations were red, which is the color of happiness and prosperity in China.
Today,
instead, many traditions seem to be forgotten, at advantage of new “trends”,
especially those coming from Hollywood.
Anyway, the
essential element in the decision to get married seems to be the presence of a
house owned by the groom, possibly a car and…a huge bank account. J
To go back
to the “final” phase, the celebration of the marriage with legal validity
usually is done before the party (even months before), in the offices in charge
for the registration of marriages: two signatures, a couple picture, the wedding
permit and done, as it is in the rest of the world except in Italy
(apparently). In fact, for an Italian, used to the holy marriage with civil
recognition celebrated in churches, this element seems “strange”: it is so
strange that, reading Italian forums on weddings, those who do not want a
religious ceremony and do not want a simple civil ceremony at the town office,
look for restaurants/villas where the rite can also have the civil validity.
In
any case, when the party time comes, it’s show time for two hours-two!
The
show is set in the halls of luxurious hotels with many round tables where
relatives and friends…of the spouses’ parents sit.
At
the beginning, the spouses welcome the guests together, in front of a poster of
the two of them. Once the guests have arrived, lights are turned off and the
bride comes in with the first wedding gown, usually white for the first part of
the ceremony. Some dedications, recital of the wedding vows and…exit to change
the gown.
Then
the spouses re-enter, the bride with the second gown, usually red (the
traditional color for weddings). In the meanwhile, dinner is served (with
crustacean) and guests look both at the spouses and at the plate.
Second
exit of the couple and entertainment for the guests by the host/comedian/master
of ceremonies who sings, makes games and jokes, and throws “red envelopes” (红包, hóngbāo)
with small banknotes. On the screen behind the stage where the ceremony is
performed, pre-wedding pictures of the couple are shown.
At the end, the
newly-weds walk among the guests and make toasts (the bride wears a third
gown!). And then? Dances start? No way, doors are opened to permit the guests
to go out and go back home, while waiters start to clean the tables, without
wasting time.
I have to
admit that I felt a bit disappointed…I’m not a fan of dances and I wouldn’t
have wanted to have a wedding party that finished late at night, but such a
fast and drastic ending made me feel the event was unfinished, interrupted in
the middle.
To conclude,
I would like to write about two elements that are source of headaches for
Italians invited to weddings. J
1. What do I
wear? Not a dress too long, not this color, not the other color, pay attention
to the neckline. And the hat?
Chinese
solutions: jeans and fleece (because the weather is cold in January!) and stop
thinking about it!
2. What do I
give as present to the newly-weds? Will they have a registry? At a travel
agency? Giving money directly is not a good idea, because it will not last!
Chinese
solution (to any question, actually): the famous “red envelope” (红包, hóngbāo), possibly with many red
banknotes inside (the red banknote is the 100 rmb one, the highest value
banknote in China). J
If you
have any questions on Chinese weddings or you want to write your own experience
as guests or bride/groom, leave a comment! J
Terzo abito della sposa -
Third gown of the bride
Terzo abito della sposa -
Third gown of the bride
Pagliaccio/animatore
Clown/host
Segnatavolo, "buste rosse" e bomboniere/
Table number, red envelopes and wedding favors
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